Yekta Uzunoğlu (nel curdo Yekta Geylanî, * il 10 maggio 1953, Silvan, provincia di Diyarbakır, Turchia) è uno scrittore curdo, traduttore, medico e uomo d’affari con le radici curdo-armene. Oltre alle sue professioni si impegna per tutta la vita come un attivista curdo. Richiama l’attenzione ad es. sulla sopraffazione della minoranza curda in Turchia, Iran e Iraq. E’ l’autore di traduzioni, tra l’altro, delle parti della Bibbia e delle opere di Karel Čapek dal ceco al curdo e al contrario della poesia e anche della prosa curda verso il ceco e il tedesco.
Nel 1970 si recò a Parigi per studiare francese presso l’Institut de Touraine. Dopo il colpo di stato militare in Turchia nel marzo 1971 ottenne una borsa di studio nella Repubblica Cecoslovacca Socialistica.Imparò il ceco con successo e nel 1979 si laureaò presso la Facoltà di Medicina Generale dell’Università di Carlo IV di Praga.
Nel 1978 cofondò la curda Mezzaluna, l’equivalente della Croce Rossa nei paesi islamici.
Nel 1979 il suo visto non fu prolungato e fu espulso dalla Cecoslovacchia. Nel dicembre 1979 fu accettato dai rappresentanti della Croce Rossa Internazionale di Ginevra, insieme con il professore e l’avvocato tedesco Mönch, in qualità del presidente della delegazione della Mezzaluna curda.
Con il sostegno dell’Associazione Francia – Kurdistan, gli fu conferita una borsa di studio presso il prestigioso Istituto di Pasteur di Parigi. Invece nel marzo 1980 partì come un operatore umanitario dell’organizzazione Medici Senza Frontiere nel Kurdistan iraniano e poi nell’ottobre 1980 anche nel Kurdistan iracheno. Nel novembre dello stesso anno il governo turco gli ritirò il passaporto per il suo coinvolgimento. Nel 1981 gli fu conferito lo status di rifugiato nella Repubblica Federale di Germania, in cui collaborò con l’organizzazione umanitaria internazionale Amnesty International. Due anni dopo fu uno dei membri fondatori dell’Institut Kurde de Paris e anche dell’istituto curdo nella capitale provvisoria di allora della Repubblica Federale di Germania, Bonn. Fu direttore di questo istituto fino al 1988.
Nel 1986 la Turchia gli privò definitivamente la cittadinanza però dal 1996 ha la cittadinanza tedesca. Attualmente la Repubblica Ceca è il suo paese di residenza. Nel 2006 ha ricevuto il premio di Frantisek Kriegel.
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